Gruppo F: Portogallo, Islanda, Austria, Ungheria
Pronostico Probabili qualificate. Portogallo ed Austria sono le due nazionali più accreditate secondo i bookmakers a passare il turno rispettivamente come prima e seconda. Più defilate Ungheria ed Islanda.
Il Portogallo di Cristiano Ronaldo, finalista ad euro 2004, ha registrato una continua crescita negli ultimi anni. La nazionale iberica, statistiche alla mano, ha raggiunto due semifinali ai mondiali del 2006 e agli Europei del 2012, perdendo in quest'ultimo torneo contro la Spagna soltanto ai calci di rigore. Negli anni 2000 il Portogallo si è sempre qualificato alle fasi finale sia di un europeo che di un mondiale. Il ct Santos punterà tutto su Cristiano Ronaldo giunto a quota 55 reti con la maglia dei lusitani. Il massimo risultato ottenuto agli Europei da parte del Portogallo è stata la finale degli Europei del 2004 giocati in casa: vinse poi la Grecia in finale. I lusitani, insieme a nazionali del calibro di Spagna, Germania, Italia, Francia, Olanda e Repubblica Ceca, è tra le sette nazionali sempre qualificate nelle ultime cinque edizioni degli Europei.
L’Austria torna alla fase finale di un campionato europeo per la seconda volta nella sua storia. La prima fu nel 2008 come paese organizzatore assieme alla Svizzera. Grazie al duro e minuzioso lavoro del mister Marcel Koller gli austriaci sono tornati ad essere finalmente competitivi dopo le delusioni di Euro 2012 e dei Mondiali 2014 in cui la nazionale non riuscì a qualificarsi e pagò l’inesperienza. Le nove vittorie ed un pareggio nelle dieci partite di qualificazione fanno capire come questa squadra possa davvero essere protagonista nel proprio girone.
Dopo tantissimi anni di assenza torna l’Ungheria sul palcoscenico di una fase finale di competizione internazionale. I magiari erano assenti dalle qualificazioni europee e mondiali dalla Coppa del Mondo di Messico 1986: la vittoria agli spareggi contro la Norvegia ha regalato alla squadra di Storck un storico successo. I progressi dell’Ungheria negli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti: club attenti ai settori giovanili, lavoro minuzioso delle nazionali, gioco spettacolare. L’idea di Stork è quella di far tornare l’Ungheria una potenza del calcio non solo a livello europeo, esattamente come accadde tantissimi anni fa quando i magiari erano temuti dalle maggiori nazionali. Lo score passato dell’Ungheria è di tutto rispetto avendo giocato due finali di Coppa del Mondo nel 1938 e 1954.
L’Islanda invece con ogni probabilità sarà costretta ad essere la cenerentola del girone. La squadra dei ct Lagerback e Hallgrimsson ha raggiunto per la prima volta nella sua storia la fase finale di un campionato europeo grazie al secondo posto ottenuto nel proprio girone. Alle qualificazioni la squadra ha comunque mostrato di avere carattere, grinta e gioco, ingredienti ottenuti anche grazie al recente successo dell’under 21, vero serbatoio di questa nazionale. Nel corso degli ultimi 10 anni l’Islanda è cresciuta molto sfiorando anche in passato un traguardo altrettanto storico come i Mondiali: soltanto la Croazia agli spareggi pose fine al sogno degli islandesi.
